Psichiatria in provincia di Reggio Calabria, quale futuro?
Pubblicato da
Giuseppe Foti in
Psichiatria 03/11/2010 23:34:20
La pschiatria in provincia di Reggio Calabria ha una storia ormai ventennale ed è fra le prime realtà in tutta italia ad aver applicato (anche se solo parzialmente) la cosiddetta legge 180/78 conosciuta anche come legge Basaglia dal nome dello pschiatra che più di tutti l'ha voluta, il dott. Franco Basaglia.
I grossi sacrifici fatti in questi anni dagli operatori del settore per restituire serenità e dignità a tutte le persone che hanno fatto ricorso alle cure presso i DSM, spdc e strutture riabilitative, si stanno vanificando a causa della mancanza di fondi e del debito maturato dalla sanità calabrese.
Non ci si accorge (o si fa finta di non accorgersi) dell'importanza che hanno queste strutture nel dare supporto a chi ne ha bisogno, soprattutto in considerazione del fatto che i disagi provocati dalle malattie psichiatriche sono sempre in aumento purtroppo anche nelle fasce giovanili.
Ma il malato mentale si sa che conta poco o niente, non ha voce in capitolo, è come una zavorra di cui tutti vorrebbero liberarsi.
E' facile fare dei tagli in questo settore (dove paradossalmente nessuno alza la voce) sperando di riuscire a risparmiare quel tanto per ovviare agli sprechi fatti dagli altri, spostando a destra e a manca, come fossero dei pacchi postali, chi, dopo sofferenze, ha trovato fra le mura delle strutture riabilitative il calore di una vera famiglia.
Chi lavora in questo campo ci mette amore, pazienza e professionalità.Mette il rispetto per le persone al primo posto, senza distinzione di alcun genere, nonostante si lavori con la media di 5 mensilità di arretrati da percepire, eppure siamo sempre lì, in prima linea senza alcun timore a dare il meglio di noi stessi per gli altri.
Credo che si stia esagerando, adesso si sta proprio calpestando la nostra dignità di uomini e lavoratori, quella delle nostre famiglie e soprattutto dei nostri ospiti.
La politica calabrese deve impegnarsi a trovare le soluzioni per garantire continuità di cura a chi ha bisogno e di salvaguardare il posto di lavoro agli oltre 200 operatori che sono impegnati in questa difficile professione.
Una Regione che non è in grado di farlo non ha ragione di esistere, negare l'aiuto a i più deboli, alle fasce sociali più disagiate significa di non essere più in democrazia.
Apriremo una lotta contro chi sta cercando di distruggere con un colpo di spugna 20 anni di sacrifici anche a costo di far diventare la psichiatria della provincia di Reggio un caso nazionale.
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensate ed avere un giudizio da tutti coloro che si sentono di farlo
Grazie
Ed. Prof. Giuseppe Foti